Come sviluppare un codice di condotta per i fornitori

21/Nov/2025 | Blog

Garantire una Filiera trasparente, responsabile e coerente con i principi ESG, è oggi un obiettivo centrale per le organizzazioni che intendono contribuire a un modello produttivo sostenibile. 

Il codice di condotta per i fornitori rappresenta uno degli strumenti chiave per orientare i rapporti di approvvigionamento verso criteri di integrità, tutela dei diritti e gestione consapevole degli impatti ambientali e sociali.

Questo tema si collega da vicino alle riflessioni sul ruolo delle linee guida internazionali nella promozione di pratiche etiche lungo la catena del valore, e contribuisce a definire un quadro più chiaro per la responsabilità dei diversi attori coinvolti.

Il codice di condotta consente di definire principi condivisi, migliorare la qualità del dialogo con i partner e promuovere una collaborazione che valorizzi l’allineamento tra obiettivi economici, coerenza valoriale e impatti sul territorio.

Che cos’è un codice di condotta per i fornitori

Secondo IBM, i codici di condotta dei fornitori sono standard documentati che definiscono gli impegni richiesti ai diversi attori della supply chain in relazione a standard di lavoro, salute e sicurezza, impatti ambientali ed etica aziendale.

In questo sistema, il codice non è un semplice documento informativo, ma il riferimento attraverso cui si costruisce un rapporto di collaborazione più consapevole.

In particolare: tutela dei diritti dei lavoratori, condizioni di impiego adeguate, attenzione alla salute e alla sicurezza e gestione responsabile degli impatti ambientali costituiscono il nucleo fondamentale.

A questi aspetti si aggiunge l’etica professionale, che comprende principi di antitrust, anticorruzione, trasparenza e gestione dei conflitti di interesse.

Affinché tali impegni trovino reale applicazione, il codice deve integrarsi a sistemi di gestione che includano formazione, audit e azioni correttive. Questi elementi consentono di monitorare l’adesione agli standard e intervenire quando necessario, rendendo il codice uno strumento dinamico e orientato al miglioramento.

Perché è uno strumento fondamentale

Sviluppare e adottare un codice di condotta permette di consolidare la trasparenza della supply chain e di rafforzare la qualità delle relazioni con i partner.

FDC Consulting Digital ESG sottolinea come questo strumento consenta di stabilire chiare aspettative per i fornitori, favorendo una collaborazione basata su requisiti comprensibili, verificabili e condivisi.

Ciò permette di prevenire comportamenti in contrasto con i principi di sostenibilità e di gestire con maggiore efficacia eventuali situazioni critiche, contribuendo a costruire rapporti duraturi fondati su fiducia, affidabilità e allineamento valoriale.

In questo senso, il codice non è solo un presidio di conformità, ma un mezzo attraverso cui rafforzare la governance della supply chain e orientarla verso obiettivi di responsabilità e impatto positivo.

Come strutturare e applicare un codice di condotta per i fornitori

Dare forma a un codice di condotta significa innanzitutto chiarire i principi che devono guidare il rapporto con i fornitori. 

La definizione dei contenuti prende avvio dai valori alla base dell’organizzazione: 

  • tutela dei lavoratori; 
  • attenzione alle condizioni di impiego;
  • priorità alla salute e alla sicurezza;
  • protezione dell’ambiente;
  • etica professionale. 

Da qui si sviluppano criteri chiari e applicabili, capaci di orientare il comportamento dei partner lungo la Filiera.

Il testo deve essere formulato con un linguaggio semplice e accessibile, così da risultare fruibile a realtà diverse per dimensione e contesto, mantenendo al contempo un certo livello di flessibilità per adattarsi alle specificità settoriali o territoriali. In questo modo, il codice diventa una linea di riferimento omogenea, utile per interpretare correttamente le aspettative del committente e favorire una collaborazione più solida.

Una volta definiti i principi, è fondamentale condividerli con i partner. Rendere il codice facilmente accessibile, illustrarne i contenuti e integrarlo nei processi di approvvigionamento contribuisce a stabilire una base comune. Attività di confronto e sensibilizzazione, come incontri informativi o iniziative formative, ne facilitano la comprensione e sostengono un percorso di crescita condiviso lungo la Filiera.

L’applicazione richiede poi un monitoraggio costante, che può includere verifiche periodiche, audit e interventi correttivi utili a valutare il rispetto degli impegni assunti. Questo percorso consente di individuare ambiti di miglioramento e accompagnare i partner nell’adozione progressiva degli standard richiesti, rafforzando la coerenza tra valori dichiarati e pratiche adottate.

Un codice capace di aggiornarsi nel tempo resta un riferimento vivo: evolve insieme al contesto normativo, sociale e tecnologico, continuando a orientare pratiche responsabili lungo l’intera catena del valore.

Verso una Filiera partecipata e responsabile

Sviluppare un codice di condotta per i fornitori significa dotarsi di uno strumento condiviso che orienta modelli di approvvigionamento più equilibrati, trasparenti e consapevoli. 

È un processo che favorisce il dialogo lungo la catena di fornitura, rafforza le collaborazioni e contribuisce a costruire relazioni basate su un impegno comune verso pratiche responsabili.

Nella prospettiva promossa da Consorzio Physis, l’adozione di un codice non si limita alla definizione di standard: rappresenta l’avvio di un percorso collettivo in cui i valori organizzativi vengono trasferiti lungo la Filiera, facilitando l’allineamento ai principi ESG e la diffusione di criteri di crescita condivisi. 

In questo contesto, il codice diventa un catalizzatore di miglioramento continuo, capace di orientare i processi interni, sostenere lo sviluppo dei partner e favorire modelli produttivi in grado di generare valore economico, sociale e ambientale.

Promuovere questa visione significa contribuire a una Filiera che non si limita ad accompagnare il cambiamento, ma lo guida con responsabilità.

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