Come mitigare gli effetti del cambiamento climatico in azienda

12/Set/2024 | News

Il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più pressanti del nostro tempo. L’aumento delle temperature globali, la frequenza crescente di eventi climatici estremi, come tempeste, siccità e inondazioni, e l’innalzamento del livello del mare stanno generando impatti significativi a livello globale

Questi cambiamenti non solo minacciano gli ecosistemi naturali, ma hanno anche conseguenze economiche, sociali e geopolitiche di vasta portata.

Per le aziende, ignorare il cambiamento climatico non è più un’opzione. Gli effetti del riscaldamento globale possono influenzare direttamente le attività operative, ridurre la disponibilità delle risorse, interrompere la catena di approvvigionamento e aumentare i costi assicurativi. Inoltre, la crescente pressione da parte dei consumatori, degli investitori e delle autorità regolatorie rende fondamentale per le imprese adottare misure di mitigazione e adattamento

Un’azienda che non prende iniziative proattive per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e adattarsi alle nuove realtà ambientali può trovarsi in una posizione vulnerabile, sia a livello competitivo che reputazionale.

Approfondiamo insieme e cerchiamo di individuare le strategie chiave che le imprese possono adottare per affrontare questa sfida e contribuire così a un futuro più sostenibile.

Identificare i rischi climatici per l’azienda

Prima di poter mitigare gli effetti del cambiamento climatico, è essenziale che le aziende comprendano a fondo i rischi a cui sono esposte

Identificare questi rischi consente di sviluppare strategie efficaci per ridurre l’impatto delle variabili climatiche sui processi operativi e finanziari dell’impresa.

Vediamo, quindi, quali sono i rischi più comuni da affrontare.

1. Rischi fisici

Il cambiamento climatico può esporre l’azienda a rischi fisici diretti, come eventi meteorologici estremi

Alluvioni, siccità, incendi boschivi, tempeste e ondate di calore possono interrompere la produzione, danneggiare infrastrutture e causare ritardi nella consegna di prodotti o servizi.

La mancanza di pianificazione e organizzazione in caso di eventi come quelli sopra elencati, quindi, può portare a interruzioni operative costose e dannose.

2. Rischi normativi

Con l’intensificarsi del dibattito sul cambiamento climatico, i Governi di tutto il mondo stanno introducendo normative ambientali più rigide (es. la direttiva CSRD e la direttiva Green Claims). Queste possono includere regolamenti per la riduzione delle emissioni di gas serra, tasse sul carbonio, restrizioni sull’uso di risorse naturali o incentivi per l’adozione di energie rinnovabili

Le aziende che non rispettano queste normative possono affrontare sanzioni, costi aggiuntivi e, in casi estremi, la sospensione delle attività

Rimanere aggiornati sulle leggi e sui regolamenti in evoluzione è quindi fondamentale per ridurre i rischi normativi.

Per approfondire, invitiamo a leggere anche il nostro articolo Cos’è la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD).

3. Rischi reputazionali

La crescente consapevolezza del pubblico riguardo ai cambiamenti climatici sta modificando le aspettative dei consumatori e degli investitori

Le aziende percepite come inerti o non allineate agli obiettivi climatici globali possono subire danni alla loro reputazione. I clienti, specialmente i più giovani, sono sempre più attenti alla sostenibilità e preferiscono aziende che dimostrano un forte impegno nella lotta contro il cambiamento climatico.

Allo stesso modo, gli investitori potrebbero allontanarsi da imprese che non adottano pratiche sostenibili, favorendo quelle che implementano strategie per ridurre le loro emissioni di carbonio e il loro impatto ambientale.

4. Rischi economici e finanziari

Il cambiamento climatico può influire direttamente sui costi aziendali

L’aumento dei costi energetici dovuto alla crescente scarsità di risorse fossili, i premi assicurativi più elevati per coprire rischi climatici crescenti e le potenziali perdite finanziarie derivanti da danni alle infrastrutture sono solo alcuni esempi. 

Inoltre, le aziende che non riescono a ridurre le proprie emissioni potrebbero trovarsi escluse da opportunità di finanziamento o subire penalizzazioni nei mercati finanziari poiché, come accennato, investitori e Banche sono sempre più sensibili e attenti alle questioni ambientali.

Misure di mitigazione

Una volta identificati i rischi legati al cambiamento climatico, le aziende devono adottare misure concrete per ridurre l’impatto delle loro attività sull’ambiente e prepararsi ad affrontare le sfide future. 

La mitigazione richiede azioni sistematiche che coinvolgono l’uso di tecnologie più sostenibili, una gestione efficiente delle risorse e un cambiamento nei modelli operativi.

Approfondiamo insieme.

1. Efficienza energetica

L’adozione di tecnologie e processi più efficienti può ridurre significativamente il consumo energetico, con benefici diretti sia sull’ambiente che sui costi operativi. 

Le aziende possono iniziare con una valutazione energetica dei propri impianti e stabilimenti per identificare le aree in cui è possibile ridurre gli sprechi

Misure concrete includono:

  • sostituzione delle vecchie apparecchiature con modelli a basso consumo;
  • miglioramento dell’isolamento degli edifici per ridurre il fabbisogno di riscaldamento e raffreddamento;
  • ottimizzazione dei processi produttivi per minimizzare il consumo energetico.

Ad esempio, molte aziende stanno implementando sistemi di illuminazione intelligente e sensori di presenza per ridurre il consumo di energia negli uffici e negli stabilimenti produttivi.

2. Utilizzo di energie rinnovabili

Utilizzo di energie rinnovabili

Un passo fondamentale per mitigare gli effetti del cambiamento climatico è ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e passare all’uso di fonti di energia rinnovabile

In tal senso, le aziende possono:

  • investire in impianti di produzione di energia solare, eolica o geotermica per alimentare le proprie operazioni;
  • sottoscrivere contratti con fornitori di energia rinnovabile per garantire che una percentuale sempre maggiore del loro consumo provenga da fonti sostenibili.

In molti paesi, l’adozione di energie rinnovabili non solo contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO₂, ma può anche portare vantaggi economici grazie agli incentivi fiscali e ai programmi di sostegno governativo.

3. Riduzione delle emissioni di gas serra

Monitorare e ridurre le emissioni di gas serra è una componente chiave della strategia di mitigazione climatica. Le aziende possono misurare la propria impronta di carbonio attraverso strumenti di calcolo certificati e adottare politiche che ne favoriscano la riduzione

Alcune delle azioni più comuni includono:

  • miglioramento dell’efficienza dei trasporti, ad esempio attraverso l’adozione di veicoli elettrici per la flotta aziendale o l’ottimizzazione delle rotte di consegna;
  • implementazione di pratiche di logistica sostenibile, come la riduzione dei viaggi aerei e l’incoraggiamento del lavoro a distanza per ridurre le emissioni legate agli spostamenti.

Le aziende possono anche considerare la compensazione delle emissioni attraverso l’acquisto di crediti di carbonio, supportando progetti che riducono le emissioni altrove, come il riforestamento o lo sviluppo di tecnologie a basse emissioni.

4. Gestione sostenibile delle risorse

La gestione delle risorse naturali è cruciale per mitigare gli impatti ambientali. Le aziende possono implementare politiche di riduzione degli sprechi e promuovere il riciclo e il riuso dei materiali

Alcune strategie includono:

  • gestione efficiente delle risorse idriche: ottimizzare l’uso dell’acqua nei processi produttivi e ridurre gli sprechi attraverso tecnologie avanzate, come i sistemi di recupero delle acque reflue;
  • riduzione dei rifiuti: adottare una politica di rifiuti zero, riducendo al minimo i materiali scartati e promuovendo il riciclo e il riutilizzo. Questo può includere l’implementazione di una catena di fornitura circolare, in cui i materiali scartati vengono riutilizzati per produrre nuovi prodotti.

Queste misure non solo riducono l’impatto ambientale, ma possono anche portare a risparmi significativi sui costi a lungo termine, migliorando la sostenibilità operativa dell’azienda.

Per approfondire, consigliamo la lettura dell’articolo Tecnologie sostenibili nella galvanica degli accessori metallici.

Adattamento ai cambiamenti climatici

Oltre alla mitigazione, le aziende devono prepararsi ad adattarsi agli effetti ormai inevitabili del cambiamento climatico. L’adattamento implica la creazione di strategie e infrastrutture che consentano all’azienda di continuare a operare in modo efficiente, nonostante l’aumento della frequenza e della gravità degli eventi climatici estremi. 

Prepararsi in anticipo consente di ridurre al minimo i danni economici e operativi e garantire la continuità aziendale.

Vediamo come.

1. Resilienza della catena di fornitura

Uno dei primi aspetti che un’azienda deve affrontare è la resilienza della propria catena di fornitura. Molte imprese dipendono da fornitori situati in aree geografiche vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico, come inondazioni, siccità o eventi estremi. 

Per ridurre il rischio di interruzioni, le aziende possono:

  • diversificare i fornitori: non dipendere da un unico fornitore per materiali critici, ma sviluppare una rete di fornitori diversificata geograficamente;
  • realizzare una pianificazione preventiva: creare piani di emergenza che prevedano scenari di crisi in cui i fornitori principali non siano in grado di consegnare i materiali. Questo può includere la creazione di scorte strategiche o l’utilizzo di fornitori locali.

Collaborare con i fornitori per garantire che anche loro adottino misure di adattamento climatico è fondamentale. La resilienza deve coinvolgere tutta la catena di valore e le aziende possono fornire supporto o formazione ai propri partner su come adottare pratiche sostenibili.

2. Infrastrutture resilienti

Le infrastrutture aziendali devono essere adeguate per resistere agli impatti del cambiamento climatico. Questo richiede investimenti nella costruzione e nella manutenzione di edifici, stabilimenti produttivi e sistemi logistici che siano resistenti agli eventi climatici estremi

Alcune azioni specifiche includono:

  • protezione contro le inondazioni: per le aziende con impianti situati in aree a rischio di inondazione, installare barriere fisiche o sistemi di drenaggio avanzati può prevenire danni costosi;
  • costruzione di edifici sostenibili: investire in strutture progettate per resistere a temperature estreme, venti forti e altre condizioni avverse. L’uso di materiali eco-compatibili e sistemi energetici resilienti (come l’energia solare con accumulo) può garantire che l’azienda rimanga operativa anche durante blackout o emergenze.

3. Continuità aziendale

Un elemento fondamentale per l’adattamento è lo sviluppo di piani di continuità aziendale che prevedano azioni specifiche da intraprendere durante situazioni di crisi legate al clima

Questi piani devono includere:

  • valutazione dei rischi: analizzare i rischi climatici specifici per l’azienda e determinare come potrebbero influenzare le operazioni quotidiane;
  • protocollo di emergenza: stabilire procedure di risposta rapida per gestire le emergenze climatiche. Questo potrebbe includere l’evacuazione dei dipendenti, la protezione delle infrastrutture o la transizione a modalità operative alternative;
  • backup dei dati e delle infrastrutture critiche: garantire che i sistemi IT, le infrastrutture tecnologiche e i dati essenziali siano protetti da eventi climatici imprevisti. Questo può comportare l’adozione di soluzioni di backup in cloud o sistemi di alimentazione di emergenza per garantire continuità operativa.

4. Assicurazioni e strumenti finanziari

Un altro elemento chiave dell’adattamento è la protezione finanziaria contro i danni derivanti da eventi climatici. Le aziende possono esplorare opzioni assicurative che coprano rischi specifici legati al clima, come le interruzioni della produzione dovute a disastri naturali o danni alle infrastrutture. 

Inoltre, alcune aziende stanno utilizzando strumenti finanziari innovativi, come le obbligazioni verdi (green bond), per finanziare investimenti in progetti di adattamento.

Cultura aziendale e formazione

Cultura aziendale e formazione

Per affrontare efficacemente il cambiamento climatico, non basta adottare tecnologie sostenibili o sviluppare piani di adattamento. È fondamentale coltivare una cultura aziendale che abbracci la sostenibilità come valore chiave e coinvolga attivamente i dipendenti in questo processo. 

La creazione di una mentalità orientata alla sostenibilità richiede formazione, sensibilizzazione e un impegno forte da parte della leadership aziendale.

1. Sensibilizzazione dei dipendenti

Promuovere una cultura aziendale che riconosca l’importanza della sostenibilità e del cambiamento climatico è essenziale per stimolare l’azione collettiva. Ogni dipendente, a tutti i livelli dell’organizzazione, deve comprendere l’urgenza della crisi climatica e come il proprio lavoro contribuisca agli obiettivi aziendali di sostenibilità.

Alcune iniziative utili includono:

  • campagne di comunicazione interna: utilizzare strumenti di comunicazione interna, come newsletter, video o bacheche digitali, per condividere informazioni sui progressi dell’azienda in materia di sostenibilità e su come ogni dipendente può contribuire;
  • eventi e iniziative green: organizzare giornate di sensibilizzazione ambientale, sfide di riduzione dei consumi energetici o attività di volontariato legate alla sostenibilità, come piantare alberi o pulire spazi verdi.

La sensibilizzazione deve essere continua e integrata nella cultura aziendale, in modo che la sostenibilità diventi parte integrante del DNA dell’azienda.

2. Formazione e coinvolgimento

Affinché le misure di sostenibilità siano efficaci, è fondamentale fornire ai dipendenti gli strumenti e le conoscenze necessari per adottare comportamenti sostenibili. Le aziende possono offrire programmi di formazione su una varietà di temi legati al cambiamento climatico e alla sostenibilità. 

Alcuni esempi sono:

  • corsi di formazione specifici: offrire corsi su argomenti come la gestione dei rifiuti, l’efficienza energetica, la mobilità sostenibile e l’adozione di pratiche di economia circolare. Questi corsi possono essere rivolti a specifici dipartimenti (come quello logistico o produttivo) o all’intera forza lavoro;
  • workshop pratici: organizzare workshop per educare i dipendenti su come implementare soluzioni sostenibili nel loro lavoro quotidiano, per esempio riducendo il consumo di energia o migliorando l’efficienza dei processi operativi.

Inoltre, le aziende possono incentivare l’adozione di pratiche sostenibili premiando i dipendenti che propongono o attuano idee innovative per ridurre l’impatto ambientale.

Va in questa direzione la partnership tra il Consorzio Physis e CFMI Academy

3. Leadership e governance climatica

Un vero cambiamento culturale deve essere guidato dall’alto. La leadership aziendale ha un ruolo cruciale nel modellare i valori e le priorità dell’organizzazione. I dirigenti devono dimostrare un impegno concreto verso la sostenibilità, non solo attraverso parole, ma con azioni tangibili. 

Alcune misure che possono essere adottate includono:

  • integrazione della sostenibilità nella governance aziendale: creare comitati dedicati alla sostenibilità, assegnando ruoli e responsabilità chiari ai dirigenti per garantire che gli obiettivi climatici siano integrati nelle strategie aziendali;
  • leadership climatica visibile: i leader aziendali devono essere esempi concreti, partecipando attivamente alle iniziative di sostenibilità, promuovendo l’adozione di pratiche green e facendo advocacy a livello pubblico per politiche favorevoli al clima;
  • obiettivi legati alla performance climatica: introdurre obiettivi climatici misurabili nei sistemi di valutazione delle performance, sia a livello individuale che di team, incentivando dirigenti e dipendenti a raggiungere risultati concreti nella riduzione delle emissioni e nell’uso efficiente delle risorse.

4. Coinvolgimento degli stakeholder

Oltre ai dipendenti, coinvolgere altri stakeholder aziendali è fondamentale per costruire una cultura di sostenibilità. Clienti, partner commerciali, investitori e comunità locali devono essere integrati nel percorso verso la sostenibilità aziendale. 

Questo può includere:

  • coinvolgimento dei clienti: educare i clienti sull’importanza della sostenibilità e offrire loro prodotti e servizi che rispettino l’ambiente;
  • collaborazioni con fornitori e partner: lavorare a stretto contatto con fornitori e partner per garantire che anche loro rispettino standard ambientali elevati e contribuiscano alla riduzione dell’impatto complessivo.

Creare una cultura aziendale che abbraccia la sostenibilità e formare i dipendenti affinché siano parte attiva della soluzione sono elementi essenziali per garantire che le strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici abbiano successo a lungo termine.

Innovazione e tecnologie sostenibili

L’innovazione è una componente chiave per affrontare i cambiamenti climatici e costruire un futuro più sostenibile. Le aziende che investono in tecnologie verdi e soluzioni innovative possono non solo ridurre il loro impatto ambientale, ma anche ottenere vantaggi competitivi significativi

La transizione verso un’economia sostenibile offre nuove opportunità per ripensare i processi aziendali, sviluppare prodotti ecologici e adottare tecnologie avanzate che riducano le emissioni e l’uso delle risorse.

1. Tecnologie per l’energia pulita

Investire in tecnologie per l’energia pulita è uno dei passi più importanti che le aziende possono compiere per ridurre le loro emissioni di carbonio. 

Le soluzioni più innovative includono:

  • energia solare ed eolica: implementare impianti fotovoltaici o eolici per produrre energia pulita direttamente nei siti aziendali. Queste fonti di energia rinnovabile non solo riducono le emissioni, ma offrono anche una maggiore indipendenza dai mercati energetici tradizionali;
  • sistemi di accumulo di energia: utilizzare batterie avanzate per immagazzinare energia rinnovabile prodotta in eccesso e utilizzarla durante i periodi di maggiore domanda o quando le fonti rinnovabili non sono disponibili. Questo approccio migliora l’efficienza energetica complessiva e garantisce continuità operativa.

2. Digitalizzazione e gestione intelligente delle risorse

La digitalizzazione offre strumenti potenti per ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare l’efficienza operativa. Le tecnologie smart permettono di monitorare in tempo reale i consumi e identificare rapidamente le aree di miglioramento. 

Alcuni esempi includono:

  • internet of things (IoT): l’uso di sensori IoT consente di raccogliere dati su consumi energetici, utilizzo dell’acqua, gestione dei rifiuti e condizioni ambientali negli impianti produttivi. Questi dati possono essere analizzati per identificare inefficienze e intervenire con soluzioni mirate;
  • intelligenza artificiale e machine learning: algoritmi avanzati possono ottimizzare i processi produttivi, riducendo i consumi energetici e migliorando la gestione delle risorse. L’intelligenza artificiale può anche prevedere i picchi di domanda, aiutando a bilanciare la produzione di energia rinnovabile con i fabbisogni aziendali.

3. Economia circolare e innovazione nei materiali

L’economia circolare rappresenta un’opportunità per ripensare i modelli di produzione e consumo, riducendo drasticamente gli sprechi e valorizzando i materiali. Le aziende possono innovare attraverso l’uso di materiali riciclati o biodegradabili, riducendo l’impatto ambientale della produzione e del fine vita dei prodotti. 

Alcune strategie includono:

  • design per la sostenibilità: progettare prodotti che utilizzano meno risorse, durano più a lungo e sono facili da riparare o riciclare. Questo approccio può essere applicato a settori come la moda, l’elettronica e l’automotive;
  • innovazione nei materiali: sperimentare materiali alternativi, come bioplastiche, materiali compostabili o metalli riciclati, per ridurre la dipendenza da risorse naturali limitate e diminuire la produzione di rifiuti non riciclabili.

Per approfondire, invitiamo a leggere l’articolo Come ridurre l’impatto ambientale dei metalli preziosi.

4. Collaborazioni e ricerca

Collaborazioni e ricerca

L’innovazione per la sostenibilità spesso richiede collaborazioni tra aziende, istituzioni accademiche, governi e startup. Creare partenariati per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie può accelerare il processo di transizione verso un modello di business più sostenibile. 

Alcune azioni possibili includono:

  • consorzi di impresa: le aziende possono entrare a far parte di un Consorzio che persegue obiettivi di sostenibilità, rendendo più facile l’elaborazione di strategie efficaci. È il caso del Consorzio Physis, che mira a guidare la Filiera della moda e del lusso verso l’eccellenza sostenibile. Per approfondire, invitiamo a leggere il nostro articolo Quali sono i vantaggi di far parte di un Consorzio?;
  • incubatori e acceleratori green: le aziende possono collaborare con incubatori di startup focalizzati su soluzioni sostenibili, investendo in nuove idee che hanno il potenziale di trasformare i settori industriali;
  • progetti di ricerca con università: collaborare con università e centri di ricerca per sviluppare nuove tecnologie a basso impatto ambientale, migliorare i processi produttivi e testare soluzioni innovative.

5. Innovazione nei modelli di business

Oltre all’adozione di tecnologie verdi, le aziende possono ripensare i loro modelli di business per favorire la sostenibilità a lungo termine. Ad esempio, le strategie di “product-as-a-service” permettono di offrire prodotti sotto forma di servizi anziché vendere beni fisici, favorendo il riuso e il riciclo

Inoltre, l’adozione di modelli di business collaborativi, come la sharing economy, può contribuire a ridurre l’uso delle risorse e promuovere un consumo più responsabile.

L’innovazione e le tecnologie sostenibili rappresentano il futuro per le aziende che vogliono non solo mitigare gli effetti del cambiamento climatico, ma anche prosperare in un’economia verde. Investire in soluzioni tecnologiche avanzate e ripensare i modelli di business offre nuove opportunità di crescita, migliora l’efficienza e contribuisce a creare un mondo più sostenibile.

Conclusioni

Il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più urgenti e complesse che le aziende si trovano ad affrontare oggi. Tuttavia, con le giuste strategie, le imprese possono non solo mitigare i propri impatti ambientali, ma anche adattarsi a un mondo in rapida evoluzione e trasformare queste sfide in opportunità.

Agire sul cambiamento climatico non è più una scelta opzionale, ma una necessità per garantire la continuità aziendale e costruire un futuro più sostenibile. Le aziende che investono in tecnologie verdi, promuovono una cultura aziendale attenta alla sostenibilità e adottano pratiche innovative, possono beneficiare di un vantaggio competitivo duraturo, migliorando al contempo la loro reputazione e il loro rapporto con clienti e stakeholder.

Adottare una visione lungimirante e orientata alla sostenibilità non solo aiuta a ridurre i rischi climatici, ma apre la strada a nuove opportunità di business, creando valore per l’azienda e per la società nel suo complesso. Con un impegno concreto verso la riduzione delle emissioni, l’adozione di tecnologie pulite e la formazione di una cultura aziendale proattiva, le imprese possono giocare un ruolo fondamentale nella costruzione di un’economia più resiliente e sostenibile.

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